sabato 21 dicembre 2013

Il Natale anche per Massimo Parlanti: l'assassino

All'assassino della Cice,
a Massimo Parlanti
ti eri permesso di chiamarla così anche te, senza esserne degno.

Pensa al tuo ego, a quello che volevi ottenere ammazzando Beatrice, ripensa al tuo obiettivo, quello che volevi realizzare, ripensa ai tuoi progetti, ripensa a come volevi realizzarli.
Pensa se li hai realizzati.

C'è mancato poco?
...solo un errore, l'ultimo grande "affronto" che Beatrice ti ha fatto...farti un graffietto che ti ha inchiodato alla miseria della tua vita.
Beatrice, lo specchio che tentava di farti ragionare, di farti elevare dall'abisso del tuo animo, la luce che metteva in chiaro il tuo fallimento totale come padre e come uomo.

Si avvicina il Natale, e pur essendoti sconosciuta qualsiasi emozione,
non ti scordare mai qual è stato il più grosso regalo che hai fatto a Beatrice (ne sarai molto fiero)
non ti scordare il più grosso regalo che hai fatto ai vostri figli, proprio pochi giorni prima del Natale.
Un regalo, il tuo, che non verrà mai scordato ma non per te, per Beatrice.
Un regalo che ha trasformato tutti.
Non credo abbia trasformato te.

Sai la tua peggior condanna è vivere, vivere e magari un giorno renderti conto di ciò che sei.
Ti ho visto al processo, piccolo essere inetto, le tue espressioni, le tue paroline scritte su un foglio dopo un anno da assassino, lo confermano.    

Il regalo che hai fatto è per sempre, per Beatrice sicuramente
Il regalo che hai fatto è per sempre per i vostri bambini (tuoi solo biologicamente)
Il regalo che hai fatto, se ti fa sentire meglio, è per sempre anche per noi

Si,
perché il Natale, così come tutti noi lo conoscevamo, non esisterà più.


Sei fiero di averlo rovinato a noi e di aver tolto la vita a Beatrice e non ti curi di come per il tuo obiettivo egoistico sei passato come un carro armato sulla vita dei tuoi figli, segnandola per sempre più di quanto avevi già fatto in precedenza. Complimenti, grande risultato.

Non posso allegare qui la foto di come hai lasciato la Cice, ma (anche se da bravo codardo non hai voluto rivederla nemmeno in foto) probabilmente te la ricordi bene.
Ed è giusto che non la scordi mai, è giusto che tu la riveda, che ti tenga compagnia nei tuoi sogni, a ricordarti chi sei, perché tu oltre alla foto, ricorderai sicuramente le ultime grida, i rumori, e tutti gli ultimi dettagli.
Ricordali bene, perché fanno parte di quello che sei.


Pensa, se la tua vita è da parassita o se hai costruito qualcosa,...e chiediti cosa... con le tue capacità, non con gli sforzi degli altri. 


Pensi a come uscire prima dalla tua cella?... con avvocati che neanche stavolta  paghi,
pensa piuttosto a quello che hai fatto,
pensa piuttosto a tutto quello che non hai detto 
pensa piuttosto a qualcosa di utile che hai combinato
pensa piuttosto a cosa ha senso ed a cosa non ne ha più
pensa piuttosto a cosa eri ed a cosa sei diventato
pensa piuttosto al senso della vita, della tua vita.

Non pensare alla via più rapida per uscire, per fuggire un'altra volta da te stesso, a quello ci pensano gli avvocati di chi te li paga, pensa invece al più grande regalo che sei riuscito a fare.


E' Natale, Massimo Parlanti. Ricordi?