lunedì 27 gennaio 2014

Vivere per raccontare

Le parole che seguono non sono proprio di Beatrice, ma ogni volta che le riascolto non posso fare a meno di pensare che potrebbero essere uscite esattamente dalla sua voce...

 

Ho qualcosa da raccontare
A volte è difficile nascondere bene
Non ero preparata a cadere
Troppo vicina per capire i segnali
 

Un uomo è capace di dire migliaia di bugie
Ho imparato la mia lezione
Spero di poter raccontare
Il segreto che ho imparato, ma fino ad allora
Vivrà dentro di me
 

So dove trovare la bellezza
L’ho vista, conosco il calore che dà
La luce che non eri in grado di vedere
Brilla dentro di me, non puoi rubarmela
 

Un uomo è capace di dire migliaia di bugie
Ho imparato la mia lezione
Spero di poter raccontare
Il segreto che ho imparato, ma fino ad allora
Vivrà dentro di me
 

La verità non è difficile da scoprire
L’hai tenuta nascosta bene
Spero di poter raccontare
Il segreto che ho imparato
 

Avrò un’altra possibilità?
Se scappassi non avrei mai la forza di
andare molto lontano

come potrebbero sentire il battito del mio cuore?
Diventerà freddo
Il segreto che custodisco diverrà vecchio?
Come faranno a sentire quando capiranno?
Come faranno a sapere?
 

Un uomo è capace di dire migliaia di bugie
Ho imparato la mia lezione
Spero di poter raccontare
il segreto che ho imparato, ma fino ad allora
vivrà dentro di me
 

La verità non è difficile da scoprire
L’hai tenuta nascosta bene
Spero di poter raccontare
Il segreto che ho imparato
Avrò un’altra possibilità?






Cice il tuo segreto l'hai raccontato giusto in tempo, mancherà solo la tua risata quando lo racconti come un ricordo lontano.


La verità l'abbiamo scoperta tutti, tranne chi non vuole vederla, speriamo che chi può prendere provvedimenti per evitarne ancora, abbia il coraggio delle proprie azioni.
L'assassino in ogni caso si annienta da solo, anche se non ci pensasse chi dovrebbe.

Non ti preoccupare Cice, il battito del tuo cuore lo sentiremo sempre, la tua luce brilla e brillerà ancora...e vedrai quanto brillerà di più, crescerà come crescono i bambini.
Il tuo calore sarà quello in cui tutti cresceremo.
Riempirà ed illuminerà l'orizzonte di meravigliose prospettive, così come il tuo sorriso... che non tramonta.

Ciao sorellina.

sabato 18 gennaio 2014

Parlanti fa appello: è proprio tutto molto relativo

Parlanti ha fatto ricorso in appello.
Lo ha fatto, si, evidentemente pensa che per per aver massacrato volontariamente Beatrice, gli abbiano dato troppo.
Lui sicuramente sperava meno, ci contava, anzi credeva quasi che gli dessero i servizi sociali...
Ve lo immaginate lui ai servizi sociali? chi lo conosce può immaginare.

Quanto è relativa la realtà: il giudice ci dicono "è come se gli avesse dato 27 anni".
In realtà immediatamente trasformati in 18 grazie all'applicazione di una legge demenziale che premia sempre i colpevoli, anche quando non danno alcun contributo alla giustizia.
Poi effettivamente ne farà solo altri 8 da adesso (fra buona condotta etc...), se si comporta bene: ma come? non è un suo obbligo comportarsi bene?
Dovrebbe crescere la pena se non lo fa, non diminuire se lo fa: altro concetto demenziale della nostra legge.
Da 27 a 9 in un batter d'occhi. Questa è la nostra giustizia.

Lui però vuole ancora meno, certo, perchè non ha fatto niente di grave secondo lui...evidentemente poi, vuole uscire prima che i suoi figli siano maggiorenni...
Sa bene lui perché.

A me, a noi sembrano pochi, molto pochi tenendo conto che ha spezzato con brutale violenza, a mani nude e premeditandolo, la vita di mia sorella, la sua ex moglie, la madre dei suoi stessi figli...frase che a lui piace ripetere, solamente nelle occasioni in cui deve mostrarsi affranto.
Premeditandolo, si, io lo posso dire - se chi dovrebbe non ne ha il coraggio - e lo posso dire ora a maggior ragione.

Pensate togliete la vita ad una donna giovane, togliere almeno 30 anni di vita... vita spezzata, annullato ogni momento, ogni speranza, ogni parola, ogni ascolto, ogni respiro, ogni pensiero...e dopo pochissimi anni di limitazione della libertà siete già fuori.
Tanto fra pochi anni della vittima non si parlerà più...

Senza contare tutti gli altri danni e tragedie che è riuscito a collezionare...un vero campione.
Probabilmente quando leggera questo blog, massimo parlanti sarà anche fiero di ciò che ha fatto e del dolore che ha causato. 
Fiero si, perchè era il suo obiettivo: creare problemi.

Lui però vuole ancora meno, e spende, spende fior di quattrini ancora una volta - ah, no, non li spende lui... - per uscire prima, tutto ancora una volta bruciato per lui, invece che per i propri figli...quelli a cui ha devastato mente e cuore.

E i pochi che lo sostengono perpetuano questo spreco, perpetuano questo assurdo, si perchè la vita di quest'individuo è proprio questo un assurdità antifunzionale alla vita stessa, ma dispone di risorse non proprie così può spendere vagonate di quattrini per cercare di mettere in libertà prima possibile un assassino volontario, ma niente di niente per i suoi bambini. 

Lui, in realtà non è lui..., dice di voler donare tutto, ma poi di fatto niente, dice di voler donare, ma vuole mantenerne il controllo, vuole fare in modo di poterne rientrare in possesso di ciò che dona...
...tutto già visto.

Qualcuno per lui che dice che sono il suo primo pensiero, ma non gliel'ho sentito dire a lui...quelli a cui invece ha tolto tutto!

E continua a pensare prima a se stesso, invece di pensare a loro, pensa a se stesso, montagne di quattrini ancora una volta per lui e per i suoi figli...assolutamente niente! 
D'altra perte, intercettato, quindi - come dice il giudice - "sincero" ha detto che "era  disposto ad abbandonarli".

Ancora montagne di soldi per proteggere Parlanti, un assassino, a scapito proprio di coloro a cui lui stesso ha distrutto la vita come nessuno mai potrà fare.
Distrutto si, perché niente tornerà più come prima, mentre lui, Parlanti, l'assassino tornerà, eccome se tornerà e presto, a farsi sentire.
Non vi preoccupate, appena non dovrà più mostrare niente (lo hanno visto tutti quanto è buono, anche quando scendeva dalla camionetta e sorrideva), appena potrà si rifarà vivo anche da dentro il carcere, magari con gli avvocati, tanto per buttare altri soldi...per cercare di creare problemi, di intrugliare, di devastare altre vite o ancor di più le stesse. Tenetelo bene a mente quanto dico.
E se lo farà non lo farà da solo, perchè a quanto pare non potrebbe.

Quanto spreco...
Spreco di vita per un soggetto che non ha il minimo rispetto della vita.

Spero che la giustizia non diventi ridicola più di quanto vedo: una pena fittizia, che si riduce a passi giganteschi, premiando in ogni modo l'assassino. Grande giustizia: che tutela per le vittime! ...più o meno zero.
Mi dispiace, ma per me che credo in qualcosa, credevo nella giustizia, vedere calpestata con superficialità la vita di una persona è una sensazione nauseante. Si tutela solo il delinquente.
Chi dà poco valore alla vita degli altri dà poco valore alla sua.

Riporto alcune frasi che delineano il pensiero di Massimo Parlanti, dialoghi avvenuti dopo tre giorni dal massacro messo in atto dal Parlanti, poco prima di andare a confessare dai Carabinieri.

Con la sua nuova compagna:
lei: non avresti dovuto sostenere questa parte anche con me 
lui: sono un figlio di puttana lo sai!
lei: (ride) no io non lo sapevo...io non pensavo...
lui: ah, non lo sapevi eh? dopo quelle firme false non...  
...
lui: la macchina portala laggiù alla fabbrica...
...
lui: cancella tutto...
[commento mio: perchè le chiede di cancellare tutto dal computer?]
...
lei: ma voi ora dove andate?
lui: andiamo in caserma dei carabinieri...
...
lui: ...la possibilità di domiciliari, affidamento ai servizi sociali...
...
lei: cioè vuoi dire che dopo è entrato un ladro li...
lui: qualcuno c'è stato, io non ho toccato nulla...
[commento mio: poi confesserà che è stato lui, ma non sa perchè l'ha fatto...per depistare, direi...dopo fra l'altro aver preso i soldi in borsa di Beatrice]
...
lei: il cellulare?
lui: il cellulare cosa?
lei: della Beatrice...lo avevi preso tu?
lui: no! io no!  ...
[cellulare trovato poi nel cassonetto dove lui l'aveva buttato]
...
lei: povero tesoro...
...
lui: l'uomo più speciale che era a questo mondo...era avevi trovato l'uomo più speciale brava, brava te avevi trovato l'uomo più speciale...e sei brava a trovare l'omini!...
[commento mio: effettivamente si, proprio speciale, meno male si fa i complimenti da solo... tecnica sopraffina per imbambolare una povera mente e farle credere di pensare ciò che lui le dice]

e poi

lei: di non mostrare?
lui: magari nasconde la tua...vista in una cartella da qualche parte...cosa c'è che non ti fa togliere tutte le tracce che mi riguardano da casa...
lei: ho capito tesoro ma se in carcere non ti mettono?
lei: se hai detto che ti danno i domiciliari
lui: ...sta al computer...porta tutto in ufficio porta tutto la

[commento mio: perchè le chiede di cancellare tutto dal computer e di portarlo via dove non lo cercheranno? mah... e infatti nemmeno preso in considerazione...]

...
lui: sarebbe bello recarsi li...Parlanti sei una persona perbene noi lo sappiamo è stata...
[commento mio: ci conta e ci crede davvero di essere sopra a tutto, che le sue conoscenze, la potenza dei protettori, possa ridurre un assassinio ad una piccola scaramuccia, chiedile scusa...a Beatrice morta?... e tutto finito li? ma ci crede davvero?]

...
lui: che merda che sono stato...
lei: per avermi mentito così tre giorni?
lui: ma non è per questi tre giorni è per...così il paradiso che svanisce...ti ho offerto il paradiso...
[commento mio: il suo pensiero è per il loro paradiso che svanisce, non certo per quello che ha fatto a Beatrice...mai una parola, MAI, su questo...e questo sarebbe uno che si è pentito?]

e ancora

lui: sei ancora frastornata la notizia è ancora...
lei: sono sempre qui che dico no...
lui: quando tu realizzerai spero che ci sia io, spero di essere già uscito...

e con questo concludo, perché sta per riuscirci, i suoi conti davvero sembrano essere ben fatti. Lui uscirà molto, troppo presto, Beatrice non ci sarà più (problema eliminato) e lui potrà continuare...
vedremo,
vedrete.