sabato 18 gennaio 2014

Parlanti fa appello: è proprio tutto molto relativo

Parlanti ha fatto ricorso in appello.
Lo ha fatto, si, evidentemente pensa che per per aver massacrato volontariamente Beatrice, gli abbiano dato troppo.
Lui sicuramente sperava meno, ci contava, anzi credeva quasi che gli dessero i servizi sociali...
Ve lo immaginate lui ai servizi sociali? chi lo conosce può immaginare.

Quanto è relativa la realtà: il giudice ci dicono "è come se gli avesse dato 27 anni".
In realtà immediatamente trasformati in 18 grazie all'applicazione di una legge demenziale che premia sempre i colpevoli, anche quando non danno alcun contributo alla giustizia.
Poi effettivamente ne farà solo altri 8 da adesso (fra buona condotta etc...), se si comporta bene: ma come? non è un suo obbligo comportarsi bene?
Dovrebbe crescere la pena se non lo fa, non diminuire se lo fa: altro concetto demenziale della nostra legge.
Da 27 a 9 in un batter d'occhi. Questa è la nostra giustizia.

Lui però vuole ancora meno, certo, perchè non ha fatto niente di grave secondo lui...evidentemente poi, vuole uscire prima che i suoi figli siano maggiorenni...
Sa bene lui perché.

A me, a noi sembrano pochi, molto pochi tenendo conto che ha spezzato con brutale violenza, a mani nude e premeditandolo, la vita di mia sorella, la sua ex moglie, la madre dei suoi stessi figli...frase che a lui piace ripetere, solamente nelle occasioni in cui deve mostrarsi affranto.
Premeditandolo, si, io lo posso dire - se chi dovrebbe non ne ha il coraggio - e lo posso dire ora a maggior ragione.

Pensate togliete la vita ad una donna giovane, togliere almeno 30 anni di vita... vita spezzata, annullato ogni momento, ogni speranza, ogni parola, ogni ascolto, ogni respiro, ogni pensiero...e dopo pochissimi anni di limitazione della libertà siete già fuori.
Tanto fra pochi anni della vittima non si parlerà più...

Senza contare tutti gli altri danni e tragedie che è riuscito a collezionare...un vero campione.
Probabilmente quando leggera questo blog, massimo parlanti sarà anche fiero di ciò che ha fatto e del dolore che ha causato. 
Fiero si, perchè era il suo obiettivo: creare problemi.

Lui però vuole ancora meno, e spende, spende fior di quattrini ancora una volta - ah, no, non li spende lui... - per uscire prima, tutto ancora una volta bruciato per lui, invece che per i propri figli...quelli a cui ha devastato mente e cuore.

E i pochi che lo sostengono perpetuano questo spreco, perpetuano questo assurdo, si perchè la vita di quest'individuo è proprio questo un assurdità antifunzionale alla vita stessa, ma dispone di risorse non proprie così può spendere vagonate di quattrini per cercare di mettere in libertà prima possibile un assassino volontario, ma niente di niente per i suoi bambini. 

Lui, in realtà non è lui..., dice di voler donare tutto, ma poi di fatto niente, dice di voler donare, ma vuole mantenerne il controllo, vuole fare in modo di poterne rientrare in possesso di ciò che dona...
...tutto già visto.

Qualcuno per lui che dice che sono il suo primo pensiero, ma non gliel'ho sentito dire a lui...quelli a cui invece ha tolto tutto!

E continua a pensare prima a se stesso, invece di pensare a loro, pensa a se stesso, montagne di quattrini ancora una volta per lui e per i suoi figli...assolutamente niente! 
D'altra perte, intercettato, quindi - come dice il giudice - "sincero" ha detto che "era  disposto ad abbandonarli".

Ancora montagne di soldi per proteggere Parlanti, un assassino, a scapito proprio di coloro a cui lui stesso ha distrutto la vita come nessuno mai potrà fare.
Distrutto si, perché niente tornerà più come prima, mentre lui, Parlanti, l'assassino tornerà, eccome se tornerà e presto, a farsi sentire.
Non vi preoccupate, appena non dovrà più mostrare niente (lo hanno visto tutti quanto è buono, anche quando scendeva dalla camionetta e sorrideva), appena potrà si rifarà vivo anche da dentro il carcere, magari con gli avvocati, tanto per buttare altri soldi...per cercare di creare problemi, di intrugliare, di devastare altre vite o ancor di più le stesse. Tenetelo bene a mente quanto dico.
E se lo farà non lo farà da solo, perchè a quanto pare non potrebbe.

Quanto spreco...
Spreco di vita per un soggetto che non ha il minimo rispetto della vita.

Spero che la giustizia non diventi ridicola più di quanto vedo: una pena fittizia, che si riduce a passi giganteschi, premiando in ogni modo l'assassino. Grande giustizia: che tutela per le vittime! ...più o meno zero.
Mi dispiace, ma per me che credo in qualcosa, credevo nella giustizia, vedere calpestata con superficialità la vita di una persona è una sensazione nauseante. Si tutela solo il delinquente.
Chi dà poco valore alla vita degli altri dà poco valore alla sua.

Riporto alcune frasi che delineano il pensiero di Massimo Parlanti, dialoghi avvenuti dopo tre giorni dal massacro messo in atto dal Parlanti, poco prima di andare a confessare dai Carabinieri.

Con la sua nuova compagna:
lei: non avresti dovuto sostenere questa parte anche con me 
lui: sono un figlio di puttana lo sai!
lei: (ride) no io non lo sapevo...io non pensavo...
lui: ah, non lo sapevi eh? dopo quelle firme false non...  
...
lui: la macchina portala laggiù alla fabbrica...
...
lui: cancella tutto...
[commento mio: perchè le chiede di cancellare tutto dal computer?]
...
lei: ma voi ora dove andate?
lui: andiamo in caserma dei carabinieri...
...
lui: ...la possibilità di domiciliari, affidamento ai servizi sociali...
...
lei: cioè vuoi dire che dopo è entrato un ladro li...
lui: qualcuno c'è stato, io non ho toccato nulla...
[commento mio: poi confesserà che è stato lui, ma non sa perchè l'ha fatto...per depistare, direi...dopo fra l'altro aver preso i soldi in borsa di Beatrice]
...
lei: il cellulare?
lui: il cellulare cosa?
lei: della Beatrice...lo avevi preso tu?
lui: no! io no!  ...
[cellulare trovato poi nel cassonetto dove lui l'aveva buttato]
...
lei: povero tesoro...
...
lui: l'uomo più speciale che era a questo mondo...era avevi trovato l'uomo più speciale brava, brava te avevi trovato l'uomo più speciale...e sei brava a trovare l'omini!...
[commento mio: effettivamente si, proprio speciale, meno male si fa i complimenti da solo... tecnica sopraffina per imbambolare una povera mente e farle credere di pensare ciò che lui le dice]

e poi

lei: di non mostrare?
lui: magari nasconde la tua...vista in una cartella da qualche parte...cosa c'è che non ti fa togliere tutte le tracce che mi riguardano da casa...
lei: ho capito tesoro ma se in carcere non ti mettono?
lei: se hai detto che ti danno i domiciliari
lui: ...sta al computer...porta tutto in ufficio porta tutto la

[commento mio: perchè le chiede di cancellare tutto dal computer e di portarlo via dove non lo cercheranno? mah... e infatti nemmeno preso in considerazione...]

...
lui: sarebbe bello recarsi li...Parlanti sei una persona perbene noi lo sappiamo è stata...
[commento mio: ci conta e ci crede davvero di essere sopra a tutto, che le sue conoscenze, la potenza dei protettori, possa ridurre un assassinio ad una piccola scaramuccia, chiedile scusa...a Beatrice morta?... e tutto finito li? ma ci crede davvero?]

...
lui: che merda che sono stato...
lei: per avermi mentito così tre giorni?
lui: ma non è per questi tre giorni è per...così il paradiso che svanisce...ti ho offerto il paradiso...
[commento mio: il suo pensiero è per il loro paradiso che svanisce, non certo per quello che ha fatto a Beatrice...mai una parola, MAI, su questo...e questo sarebbe uno che si è pentito?]

e ancora

lui: sei ancora frastornata la notizia è ancora...
lei: sono sempre qui che dico no...
lui: quando tu realizzerai spero che ci sia io, spero di essere già uscito...

e con questo concludo, perché sta per riuscirci, i suoi conti davvero sembrano essere ben fatti. Lui uscirà molto, troppo presto, Beatrice non ci sarà più (problema eliminato) e lui potrà continuare...
vedremo,
vedrete.



6 commenti:

  1. Non la capisco la giustizia italiana, conosco una persona che per aver guidato un'auto che è servita per una rapina di 2000,00 euro deve scontare una pena di sei anni e nonostante la buona condotta ed il fatto che per non gravare troppo sulla famiglia cerca di lavorare all'interno del carcere, ma purtroppo in tempo di crisi gli hanno pure diminuito l'orario! Ha problemi di salute ed è da un mese che è in lista d'attesa per la scorta che lo deve accompagnare a fare alcuni controlli. Non voglio giustificare nessuno e sono dell'opinione che chi sbaglia deve pagare, ma francamente per chi fa una misera rapina sconta 6 anni e chi uccide, come ha fatto il Parlanti, 18 anni che si trasformano in 8 o 9? Non c'è giustizia, vince l'avvocato meglio pagato! Chi ha i soldi si difende e chi non li ha sconta il massimo della pena!
    Francamente non capisco neanche chi ha il coraggio di pagare l'avvocato al Parlanti, sono la madre di uno splendido bambino e se un domani dovesse fare una cosa del genere e mi chiedesse di pagargli l'avvocato per avere un ulteriore sconto di pena gli direi "Arrangiati".
    Il problema del femminicidio è proprio questo: da secoli l'uomo è sempre stato giustificato, l'uomo stupra una donna, è la donna che lo ha provocato. Io sono una giovane donna separata, come lo era tua sorella, anche io lasciata per un'altra, e per troppo tempo mi sono sentita dire che se un uomo si trova l'amante è perché la donna se lo è meritato, inoltre se ad un uomo gli viene fornita l'occasione di tradire su un piatto d'argento non può rifiutarsi, mentre se lo fa una donna è una poco di buono. Il problema è proprio nella mentalità della gente e di come vengono cresciuti i figli maschi, come ho detto in più occasioni, mi auguro di crescere mio figlio in modo diverso, spero vivamente che sia un uomo diverso!
    Manuela

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  2. Cara Manuela, ti ringrazio. Il sistema carcerario...io non lo conosco, non voglio dire che dubito assolutamente di quello italiano proprio perchè non lo conosco e non sopporto chi critica senza sapere. Però so quello che vedo: la questione viene affrontata dai nostri saggi "governatori" sempre allo stesso modo: infantile e con totale incapacità di risolvere. Sconti, amnistie, indulti, condoni, ogni 3 anni se ne sente parlare...serietà azzerata. Ed i delinquenti trasformati in vittime.
    Sono perfettamente d'accordo sull'appiattimento delle pene e sul totale sbilanciamento del peso dei reati: stanno dando alla vita di una persona un valore talmente misero che non oso vedere la miseria che taluni di questi hanno dentro.

    Per quanto riguarda il coraggio di continuare ad investire su un assassino, ritengo che innanzitutto non si tratti di coraggio, ma di tutto l'opposto. Una vigliaccheria, una pavidità che al solito premia il delinquente e consolida le dinamiche che lo hanno formato, con la totale incapacità di affrontare un atteggiamento educativo, e pertanto consolida e se possibile rafforza la mentalità perversa di un assassino che ha sempre trovato sostegno a caro prezzo e sempre a scapito delle persone perbene. Sono sicuro che tuo figlio sarà un uomo diverso, ma soprattutto un uomo...già quanto dici non può appartenere ad una persona che permette il proliferare di una tale mostruosità. Credo non ci sia peggior messaggio di un no a parole ed un si coi fatti: peggio del mai no...la convinzione inevitabile è che non può esistere nessun no che ti ferma.
    Quanto esprimi appartiene sicuramente ad una donna molto centrata e con uno spirito retto. Ti faccio un grande in bocca al lupo.

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  3. Quei dialoghi al telefono tra l'assassino e la sua amante non si possono proprio leggere! Sono un vero insulto alla memoria di Beatrice.
    Parlanti dimostra ancora di più, se possibile, di essere una persona (?) orribile, vuota, CATTIVA.
    Solo quei dialoghi meriterebbero 10 anni di carcere a paragrafo, dimostrano tutta la cattiveria insita nel suo gesto e nella sua anima. Ma come si fa a pensare di farlo uscire tra 9/10 anni??? Soldi sprecati a cercare di far uscire un delinquente che non si è mai veramente pentito, che anzi col suo ghigno fuori dal tribunale ha dato prova di essere quasi "compiaciuto" di quel che è di aver fatto quel che ha fatto.
    Un vile assassino a tradimento che non ha mai meritato di stare al fianco di una persona così profonda e bella come Beatrice. E lui lo sa.

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  4. Non voglio aggiungere altro, se non questo: 16 anni a Preiti per aver ferito il carabiniere Giangrande (di Prato) . 18 anni al Parlanti per aver massacrato Beatrice. Se a matematica 18 - 16 = 2, la vita di una persona nel nostro "bel" Paese vale solo (si fa per dire...) 2 anni. E ho detto tutto.

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  5. Ho seguito la triste vicenda di Beatrice nella bella trasmissione "Amore Criminale" di venerdì 14 marzo. Sono rimasto molto colpito della triste storia di tua sorella al punto che ho voluto approfondire su internet dove ho trovato il tuo interessante e prezioso blog in cui Beatrice continua a vivere, un modo importante per mantenere la memoria e far si che il suo triste destino possa essere un valido aiuto per aiutare, oggi, le donne che rischiano di cadere in una esperienza similare. Il tema della giustizia italiana é molto scottante e controverso; a me personalmente rivolta dentro i cuori di coloro che hanno subito e subiscono lutti del genere. Non sono esperto di giurisprudenza; ma salta subito agli occhi il fatto che c'è più di una cosa che non quadra. Tuttavia (mi rammarica molto ammetterlo perché non é cristiano) mi piacerebbe l'idea di un giustiziere che possa mettere in bolla e far ritornare equa la GIUSTIZIA.

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    1. Carissimo, ti ringrazio delle tue parole. Spero che davvero questo blog diventi un luogo, oltre che di ricordo di Beatrice, anche di condivisione e di utilità per qualcuno. Spero man mano di arricchirlo con esperienze ed altri elementi di cui vengo a conoscenza. Se potrò essere di aiuto a qualcuno - anche di persona - sarò ben felice. Sento che sarebbe contenta anche mia sorella se riuscissi ad aiutare anche solo una persona.

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