Nell'ultimo post ho citato qualcuno che si "annoia" a sentir parlare di femminicidio.
Si, qualcuno lo ha scritto l'altro giorno su di un post...
vorrei tanto capire se questa persona si annoia ugualmente a sentir parlare ogni giorno ad esempio di calcio mercato.
Non me ne voglia chi segue il calcio mercato, è un esempio, ma direi che potrebbe esserci qualche differenza sostanziale, forse questa persona non se ne accorge nemmeno.
Si, qualcuno lo ha scritto l'altro giorno su di un post...
vorrei tanto capire se questa persona si annoia ugualmente a sentir parlare ogni giorno ad esempio di calcio mercato.
Non me ne voglia chi segue il calcio mercato, è un esempio, ma direi che potrebbe esserci qualche differenza sostanziale, forse questa persona non se ne accorge nemmeno.
Nei giorni scorsi ho conosciuto Saverio e, anche se ci siamo visti qualche volta, posso dire che sia una persona veramente in gamba, un giornalista con talento, un artista competente, una persona con una sensibilità elevata.
Ci siamo parlati ed ha girato un video in cui anche io, oltre ad altre due donne (purtroppo la Cice non ha potuto fare come loro), raccontiamo tre vicende diverse, ma molto, molto simili.
Come ho sempre detto nel caso di Beatrice non c'erano stati episodi di violenza fisica, e proprio per questo insisto sulle diverse situazioni, i diversi contesti, sulle diverse maschere che prende lo stesso fenomeno, perché chi crede di confinarlo in ambiti lontani, sbaglia.
Si tratta sempre di individui dall'animo terrificante, tanto è profondo il baratro che hanno dentro, e capaci di fare quello che ha fatto Massimo Parlanti.
Per questo credo che il video che Saverio ha girato non sia una "rappresentazione" come molti servizi, ma una "spremuta di realtà", una spremuta concentrata in cui lui non ha aggiunto ciò che non ha ritenuto necessario, probabilmente perchè non era necessario.
Questo video mette in luce bene un aspetto fondamentale: sono vicende di tutti noi, non di quegli altri (e non perché si parla di Beatrice), ma finché problemi come questo e come tanti altri saranno "di quegli altri"...allora prolifereranno e si incancreniranno... e verrà il giorno in cui quegli altri saremo noi, o qualcuno di quelli che si annoiano.
Ricordo: una donna ogni tre giorni.
Il problema è che c'è chi si annoia a sentirne parlare...
non siamo a teatro, non siamo al cinema, vedete qualcuno che recita (tranne l'assassino)?
Il problema è che se un assassino ti ammazza la sorella, o la figlia, o la madre...non ti annoi più... ve lo posso assicurare.
Il problema è che comunque quando un tizio toglie volontariamente ad un'altra persona il futuro, massacrandola a calci e pugni e per sicurezza poi la strangola e nemmeno si sogna di pentirsi, anzi continua con le sue dinamiche subdole, si spegne una stella per tutti coloro che conoscono questa persona, il dolore dilaga e la stella non brilla più per nessun altro: tutti hanno perso qualcosa.
E' qui che non capisco più: gli sconti di pena, non capisco cos'altro c'è da ascoltare dall'assassino, non capisco cosa ci sia da difendere e con che stomaco si difenda ...si, per qualcuno è lavoro...ma che lavoro...
guai ridimensionare il diritto alla difesa, ma cosa c'è da difendere?
l'assassino si aggrapperà ad ogni minimo granello...opinioni, tante illazioni, ma...però...
il fatto è uno solo, ed è un fatto assolutamente inequivocabile: Massimo Parlanti si è organizzato perché ha voluto ammazzare volontariamente Beatrice...il resto sono barzellette...
La dignità...Parlanti non ha nemmeno quella, nemmeno il coraggio di dire la verità, ma solo tutto funzionale allo sconticino.
Ma il marcio resta dentro l'assassino...e continua a marcire di più,... la dignità: Parlanti non ha fatto nemmeno un gesto che possa avvicinarlo al concetto di dignità, che ovviamente neanche sa dove si trova.
Questo Il video di Saverio Tommasi, vi invito a seguirlo anche nelle altre attività proprio perché...
...perchè ne vale la pena.
Perché a volte dobbiamo risvegliarci, e non importa farlo sempre con l'austerità da etichetta.
Grazie Saverio