lunedì 14 aprile 2014

Contro il buonsenso e l'equità


Siamo nel paese dove "dobbiamo fare qualcosa per il femminicidio!: facciamo uscire prima gli assassini con lo svuota carceri".

Fatto qualcosa per il femminicidio. Non contro.
Perchè...cosa avevate capito?


Cari signori. Man mano spiegherò quello che non avrei mai voluto poter spiegare con tanta precisione.

Partiamo da questo blog.
Già questo potrebbe essere un problema: sì perchè probabilmente - secondo certi canoni - potrebbe indicare che ho della rabbia, del risentimento.

Strano, come potrei io provare questi sentimenti dopo tutto quello che stiamo vivendo?
Come potremmo non essere felici di tutto quello che stiamo vivendo?

Solo su questo potremmo scriverci un libro, ma...

Andiamo oltre.
Adesso voglio solamente fare due conti: il classico "conto della serva" che, a dispetto di tanta creatività finanziaria, spesso fissa molto presto dei dati molto significativi. I dettagli finanziari potremo vederli poi.


Passiamo da un aspetto molto semplice.

Un soggetto che ammazza il coniuge per omicidio volontraio, secondo voi, deve o no essere estromesso dall'eredità, reso "indegno a succedere" ?
oppure deve spettargli l'eredità del cnoiuge che ha volontariamente ammazzato?
Cioè si deve poter trarre profitto ulteriore da un crimine?


La mia risposta è che, dato che ammazzando tua moglie (Beatrice in questo caso) massacrandola, ne trai un beneficio dall'eredità, questo beneficio derivante dal tuo delitto, dovrebbe esserti tolto.
Risposta: NO.

Non è assolutamente automatico.

Questa è la seconda meraviglia dello stato di diritto italiano, dopo la leggerezza con cui è stato deciso di tralasciare la valutazione di certe prove. Leggerezza si, e mi assumo tutta la responsabilità di questa parola: perchè se ci sono delle prove e c'è una persona ammazzata, io le prove voglio esaminarle tutte !!!, perchè voglio capire.
Ma forse la voglia di archiviare la "pratica" è superiore.

Peccato che quella "pratica" si chiama Beatrice, mia sorella, mamma dei miei nipoti, figlia dei miei genitori... 
una leggerezza così, io non la uso in cose con importanza ben inferiore.

Ma torniamo alla seconda meraviglia.
Ammazzi tua moglie ed il beneficio secondario che ne ottieni ti viene lasciato!
(che può non essere secondario, si tratta sempre di una eredità)
Come le leggi invogliano ad ammazzare i coniugi.

La pensione indiretta spettante agli eredi, anch'essa spetta all'assassino nella sua quota parte del 60% (se non ci sono figli al 100%). A vita, se non si risposa.
Fantastico: ammazzi una persona e ti danno anche il premio a vita. Questo si che è un potente deterrrente.


Alcune persone gentilissime ed informate, mi hanno reso noto che esiste la seguente legge, vigente.

Legge n. 125/2011. Esclusione dei familiari superstiti condannati per omicidio del pensionato dal diritto alla pensione di reversibilità  o indiretta. G.U. n. 180 del 04 agosto 2011.

Legge 27 luglio 2011, n. 125. Esclusione dei familiari superstiti condannati per omicidio del pensionato o dell'iscritto a un ente di previdenza dal diritto alla pensione di reversibilita' o indiretta. Gazzetta Ufficiale n. 180 del 04 agosto 2011.

Entrata in vigore del provvedimento: 19 agosto 2011

Art. 1 

  1. Non hanno diritto alla pensione di  reversibilita'  o  indiretta ovvero all'indennita' una tantum  i  familiari  superstiti  che  sono stati condannati, con sentenza passata in giudicato, per i delitti di cui agli  articoli  575,  584  e  586  del  codice  penale  in  danno dell'iscritto o del pensionato. 

  2. I soggetti di cui al comma 1 che sono titolari di  una  pensione di  reversibilita'  o  indiretta  perdono  il  diritto  al   relativo trattamento a  decorrere  dalla  data  di  entrata  in  vigore  della presente legge. 

  La presente legge, munita del sigillo dello Stato,  sara'  inserita nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica italiana. 

  E' fatto obbligo  a  chiunque  spetti  di  osservarla  e  di  farla osservare come legge dello Stato. 

    Data a Roma, addi' 27 luglio 2011


C'è voluta una legge apposita del 2011 (praticamente l'altro ieri) per sancire un concetto banalissimo.

Stiamo per sondare subito quale efficacia abbia questa legge.

La legge ha efficacia solamente quando sono passati tutti i gradi di giudizio, quindi probabilmente quando una parte sarà caduta in prescrizione, visti i tempi della nostra giustizia.
Ah, piccola perla degli ultimi giorni: depositando la sentenza definitiva (che non potrà che essere di omicidio volontario), ai bambini spetterà il 90% della pensione, non il 100%.
Il concetto è se "perdi" un genitore ti spetta 100, se ne "perdi" di fatto 2, ti spetta 90, perchè forse ti serve meno aiuto...


Di questo abbiamo già parlato. Ma non abbiamo fatto i conti.
In ogni caso, a prescindere dall'esito del test "quanto è demenziale il nostro stato di diritto", diciamo che si tratta di circa 350€ al mese a cui l'assassino si è guadagnato il diritto, a vita!


Diciamo che il costo sociale di questa assurda logica contro cui si deve lottare ancora nel 2014 è (vista l'età dell'assassino) di circa 150.000€  (se erano più giovani era ancora di più).

Quindi:ammazzi tua moglie e lo stato ti regala € 150.000.
E' da questa cifra che parte la lotta al femminicidio.

Questo solo per fare un conto economico.
Non voglio tediarvi oltre per il momento, poi faremo gli altri conti.

I conti di quanto costa a tutti i cittadini, la leggerezza, l'incapacità, l'assurdità della gisutizia in Italia.
Questa aberrante vergogna è sotto gli occhi di tutti.
 

3 commenti:

  1. Una sola parola: ALLUCINANTE!

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  2. ......quando dicevo che questo è il paese dei balocchi.......voglio vedere chi mi puo' smentire e con quali argomentazioni.
    W l' Italia!

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  3. Cari Lapo e Paolo, questo è solo l'inizio della valutazione, volendo fare semplicemente qualche conteggio (non il sociologo, lo statista o altro) sul costo di un sistema malato. E malato è dir poco, sembra studiato apposta per favorire i delinquenti. Si sa che chi ha un comportamento dignitoso e rispettoso delle leggi ci rimette sempre, ma qui si arriva ad incentivare la delinquenza, fra l'altro quella peggiore. Ricordo che questi costi che man mano valuterò e poi ne trarrò le somme, sono a carico di TUTTI, trascurerò accuratamente di parlare dei costi economici che devono sopportare le vittime. Questo è il costo di un metodo, un sistema a carico di tutti coloro che pagano le tasse. Facciamo bene attenzione, le nostre tasse vengono spese così: per coccolare un delinquente, e farlo quasi campare a spese di tutti a vita. A questo si aggiunge la riduzione di pena di 1/3 per rito abbreviato, il quasi dimezzamento delle pene per buona condotta, etc... un paese in cui gli unici a trarre vantaggio sono i delinquenti.

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