martedì 5 febbraio 2013

L'omicidio di Beatrice: altro che massacro dal giallo ormai risolto, c'è molto di più...

Ho creato questo Blog su suggerimento di Lapo.
L'ho creato perchè NON voglio che l'omicidio di Beatrice, la mia dolcissima sorella, passi come uno di quelli "...era una morte annunciata..."

..."omicidio di Beatrice", mi sembra ancora impossibile che sia successo e di dover scrivere queste parole...

...NO!
tutt'altro!
Mi chiedo e chiedo: chi se lo sarebbe immaginato?

Altro che giallo risolto, qui non siamo nel caso di un individuo usualmente violento a cui è sfuggito il controllo...
Ho così tanti elementi per non credere questo...
non ne avete un'idea...

L'avevo detto anche alla Cice: alla fine ci scriverai un libro, tante sono le complesse ed intricate macchinazioni perverse e cose assurde che hai visto...tante quante solo nei film se ne vedono tutte insieme!
...in effetti mi sembra di esserci entrato in un film e di non esserci ancora uscito,...ed a questo punto non usciremo più...la Beatrice assassinata è un concetto che la mia mente fatica ancora a concepire.

Ogni volta che ci sentivamo e mi diceva quello a cui aveva assistito o che aveva scoperto, restavo sbalordito...ogni singola volta.

Forse più che un libro si tratterebbe di un "manuale della macchinosità deviata e perversa".
Per questo inizio dall'ultimo articolo che ho letto su La Nazione.

Sembra possibile credere alle parole dell'assassino?
sembra possibile farlo, sapendo che lui sicuramente sapeva di essere intercettato e telefonando molto probabilmente in presenza degli avvocati, poco prima di costituirsi?

Intercettazione di Parlanti: l'assassino - Fonte - La Nazione


3 commenti:

  1. Hai detto bene Lorenzo: nessuno si sarebbe mai immaginato quel che è successo. Ogni volta che mi raccontava le follie che combinava P. facevo quasi fatica a crederle, ma non era mai trapelata paura da parte sua. Casomai la percepivo sempre più forte, sempre più distaccata da quella vita precedente, sentivo quasi un tono ironico in lei, il tono di chi sa che (seppure a fatica) sta voltando pagina.
    Quel maledetto vigliacco le ha negato il suo nuovo futuro, colpendola a tradimento, in ogni senso.
    No, questo non è (come purtroppo accade, e sempre più spesso) un delitto "annunciato". Ma nemmeno può essere fatto passare come un "raptus" di cui poi l'assassino si sia pentito. Dov'è il pentimento nella sua condotta subito dopo l'omicidio, quando ha usato addirittura i suoi bambini come alibi, fingendo fino all'ultimo? Dove si può ritrovare pentimento nelle sue parole al telefono?
    Il glaciale comportamento di quell'uomo, in tutte le fasi, lascia davvero sbigottiti e senza parole.
    E, se c'è uno straccio di giustizia in terra, non possono essere due lacrime di coccodrillo a ridurre la gravità del suo insano gesto e a cancellare il tremendo dolore che ha provocato.

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  2. Purtroppo la giustizia non rendera' giustizia{scusa il gioco di parole}a tua sorella>Troveranno attenuanti e con sconti di pena lo faranno uscire presto. Spero e mi auguro di sbagliarmi,spero che possa avere la pena infinita e resti in carcere tutta la vita,con che faccia si presenterebbe ai suoi figli cosi' duramente condannati.La condanna purtroppo l'avete avuta voi della famiglia e a vita.

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  3. Cara Laura, ti ringrazio per il tuo commento e per la tua vicinanza.
    La condanna peggiore l’ha avuta Beatrice: distesa in una bara per l’eternità, senza diritto di parola, senza diritto di respirare, senza più alcun diritto!
    Beatrice non ha più la vita, per il volere di Parlanti: così ai bambini è stata tolta la loro mamma, ed il babbo, indegno di essere chiamato tale, ha scelto di collocarsi fra i loro peggiori demoni.
    E stiamo a discutere se lui ha diritto ad attenuanti?...a lui la legge dà queste possibilità, a Beatrice quali offre?

    Io però confido ancora che la giustizia riesca a tener debitamente conto anche solo di tutti i gravissimi elementi noti a tutti (e ce ne sono molti altri) ed essere giusta: altrimenti davvero si perde il senso di tante cose.

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