venerdì 22 febbraio 2013

E...i figli?

Beatrice alla fine della scuola si era trasferita a Campi perchè non poteva più vivere nella casa della Nievole, dove lui aveva portato la sua amante diverse volte mentre Beatrice lavorava, dove però lei era coraggiosamente rimasta fino a quel momento, proprio per il bene dei bambini.
E vi posso assicurare che ci voleva davvero, ma davvero tanta forza per rimanere a vivere in quella casa fino a che ha potuto.

Beatrice non si poteva permettere di vivere li, anche perchè lui non contribuiva affatto al mantenimento dei bambini. Questo individuo, nonostante non provvedesse al mantenimento dei propri figli, non si faceva però mancare le ferie all'estero...

Parlanti aveva firmato la richiesta del nulla osta al trasferimento dei bambini alla scuola di Campi Bisenzio, però alla fine della scuola ha deciso di intimare che il trasferimento non avvenisse.
Con la sua decisione voler impedire ad ogni costo il loro trasferimento alla scuola di Campi, i bambini hanno dovuto: alzarsi molto presto, effettuare ogni giorno un tragitto di 40 km all'andata e 40 al ritorno per andare a scuola, oltre a risentirne sotto diversi altri aspetti. Lascio immaginare.

Di fronte a questo fatto lui non ha manifestato nessuna preoccupazione, nè si è mostrato disponibile ad alcuna ulteriore ipotesi di soluzione.

Allora viene naturale chiedersi: non contribuiva al mantenimento, andava in ferie all'estero, voleva trattenere i figli nella Nievole ad ogni costo, ad ogni costo..., figli che però dall'intercettazione sarebbe disposto ad "abbandonare"... cosa sono allora per lui?
che individuo è questo?????

1 commento:

  1. BASTANO POCHE PAROLE PER DESCRIVERE BEATRICE: UNA DONNA MERAVIGLIOSA, CORAGGIOSA, INTELLIGENTE, UMILE MA DIGNITOSA. "LA COLLEGA CHE TUTTI VORREBBERO AVERE", AVEVA AFFERMATO, APPUNTO, UN COLLEGA DI LAVORO.
    E' STATO UN DELITTO ORRIBILE, SENZA MOTIVI, SENZA UTILITA' PER NESSUNO. DA QUESTO FATTO CRUDELE NE USCIAMO TUTTI SCONVOLTI: PRIMA DI TUTTO I BAMBINI, POI I FAMILIARI, IO, I COLLEGHI, GLI AMICI.......
    UN DELITTO SENZA UN PERCHE'. UN DELITTO SENZA GIUSTIFICAZIONI.
    IL DELITTO NON VA MAI GIUSTIFICATO, E' VERO: MA MAI, COME IN QUESTO CASO, TALE AFFERMAZIONE FU PIU' GIUSTA.
    A QUESTO PUNTO TUTTI ASPETTIAMO UN GIUSTO PROCESSO, UN PROCESSO NEL QUALE VENGA FUORI LA VERITA' SU QUESTO TERRIBILE FATTO DI SANGUE. UN PROCESSO CHE CONDANNI ALLA GIUSTA PENA IL COLPEVOLE. SOLO COSI' LEI, FINALMENTE, AVRA' PACE.

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