domenica 17 febbraio 2013

Parlanti, ha assassinato Beatrice...e non solo


È stato Parlanti ad uccidere Beatrice. È stato Parlanti ad insistere per tutta la settimana precedente di volerla incontrare alla casa di Nievole (quella dove avevano vissuto sino alla separazione), finché Beatrice ha acconsentito dopo le sue ripetute insistenze.
Ogni giorno rivivo l’atroce immagine che ho visto entrando nella sua casa: mia sorella distesa al suolo col suo dolce volto massacrato di botte e poi strangolata. Sembrava che la mia sorellina mi volesse dire ancora qualcosa col suo occhio aperto... sì perchè l'altro era completamente chiuso dalle botte che ha preso.

Beatrice massacrata, l’assassino con due graffi sul naso che Beatrice non avrebbe mai fatto se non per cercare di salvarsi la vita.

L’assassino oltre a togliere la vita a Beatrice, ha tolto anche una vita serena ai propri figli... quegli stessi figli che lui dice essere disposto ad abbandonare!
quegli stessi al mantenimento dei quali non contribuiva minimamente, lasciando che fosse Beatrice ad occuparsene. 

Sia io che la mia famiglia siano fiduciosi che la giustizia, applichi la giusta pena a chi ha tolto così brutalmente la vita a Beatrice ed ha distrutto molte altre vite tra cui quella dei suoi stessi bambini. Tutti speriamo proprio che gli inquirenti, come hanno fatto un ottimo lavoro fino ad adesso, altrettanto sapranno ricostruire, attraverso il luogo del delitto, il corpo di Beatrice e tutte le altre indagini, come realmente sono andate le cose. Speriamo che  la voce di Beatrice possa farsi sentire in questo modo anche attraverso di loro”.

3 commenti:

  1. Grazie per questo blog. Condivido il desiderio di giustizia, e il desiderio di un futuro "normale" per i bambini.

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  2. Lorenzo, grazie per aver creato questo blog per ricordare Beatrice, ho messo il link nel mio sito, Daniela

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  3. Come si fa a uccidere la donna che ha scelto di condividere gran parte della sua vita con te? La madre dei tuoi bambini? E poi quelle frasi agghiaccianti al telefono, giorni dopo l'omicidio!
    Non una parola di pentimento per il gesto compiuto o un pensiero di pietà verso Beatrice o gli stessi figli (che per sua stessa ammissione era già pronto ad abbandonare)! Anche in quel momento l'assassino pensava solo al suo tornaconto personale, alla SUA felicità perduta! Ma che razza di freddo mostro calcolatore può ragionare così?
    Grazie per quello che fai, Lorenzo. Condividiamo tutti con te, anche tramite questo blog alla memoria di Beatrice, la speranza che la giustizia faccia davvero il suo corso e non conceda alcuna attenuante al Parlanti. Sarebbe un dolore nel dolore.

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