lunedì 28 ottobre 2013

Alcuni pensieri di Beatrice

Ecco alcuni dei pensieri di Beatrice, racchiudono bene la sua grande forza

"...non per questo credo che tutto il mondo sia pieno di ...come lui...
e magari ora che ci ho sbattuto il naso, e che ho capito che non mi devo annullare per nessuno magari riusciro' anche a trovare la persona giusta con la quale passare il resto della vita...
...ho deciso che non mi voglio arrendere
sarebbe come chinare il capo davanti a quello ... e dirgli: hai fatto di me quello che hai voluto, ora finiscimi.

Eh, NO NO NO

io ora mi rialzo, ... e vado avanti
anzi, vado piu' avanti ...!!!!
ecco, e' quello che voglio fare
e so che lo posso fare
e lo devo fare anche per ..." i bambini


così come racchiudono quello che ha dovuto sopportare

“ti parra' stupido... ma lo sai qual 'e' una frase che mi hai detto e che mi ha fatto molto piacere?
ieri sera, ci siamo salutati...dicendomi di andare piano in auto.. ecco a me ha fatto molto piacere questa, quella di andare piano mi ha fatto pensare che ci tieni a me e non me l'ero mai sentita dire... se non dai miei genitori o da mio fratello.”
quindi ancora a maggior ragione la sua grande dolcissima forza, la dedizione ai bambini, la voglia di rialzarsi e vivere con un uomo, con persone degne di questo nome.

Ti voglio bene Cice.

3 commenti:

  1. Grazie per aver condiviso i pensieri di Beatrice, Lorenzo. Sono parole belle, tristi e forti nello stesso momento. Quanti progetti, quante speranze per un futuro migliore in queste parole... dopo l'incubo in cui l'aveva fatta precipitare quella nullità.

    Eri molto più forte e matura di lui, Beatrice, e queste tue parole lo confermano ancora una volta.

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  2. Purtroppo è così….quando un matrimonio finisce lasciando dentro la consapevolezza di non essere mai state amate veramente, ma di essere state, per colui che credevamo sarebbe stato il compagno di una vita, solo un bersaglio del suo orgoglio e della sua prepotente autoaffermazione…ci si sente lì per lì come se non si possa nemmeno meritare un gesto sincero di affetto, quasi fosse un privilegio che ormai a noi è stato negato…..e se invece poi, inaspettatamente, incontriamo finalmente una persona che ci fa sentire vive ed amate, sensazione per noi nuova e gioiosa, ci rendiamo conto di esser state toccate da un miracolo meraviglioso…. da quel che scrivi, Beatrice ha vissuto tutto questo, e dopo la sofferenza avuta dall’esperienza matrimoniale era riuscita a ricostruirsi un equilibrio personale e una vita migliore, che la ripagava dal buio passato. Anche se non la conoscevo personalmente, mi sento molto vicina a lei…dopo aver vissuto in un baratro buio, era riuscita a rinascere….il fatto che ce la possa aver fatta è stata per lei una grande conquista, da donna veramente forte.
    Un caro saluto.
    Ilaria

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  3. Mi sono ripromesso e mi permetto (e lo farò ancora) di pubblicare qualche pensiero della mia Cice,...mia si, perchè Cice è il nomignolo che le ho dato io da piccino - evidentemente perché mi riusciva meglio - ed è sempre rimasta lei la Cice. A lei, come a tanti piaceva “Cice”, molto più di altri abbreviativi più comuni, alcuni dei quali con sonorità molto meno gradevoli.
    Lei rimane la Cice, un nomignolo che mi ricorda e contiene diversi aspetti che per me la riguardano: la persona dolce, la persona forte e attenta, la persona ragionevole e allegra, la persona affidabile e scherzosa...in breve: la mia sorella maggiore.
    Cara Cice, penso sia importante che tu riviva nelle tue parole dette o scritte a me o qualcun altro.

    Evito gli aspetti intimi, che tali devono rimanere... non voglio mettere a nudo l'intimità di nessuno, perchè è giusto così, per l’intimità sua e degli altri, per il gusto di avere una sua frase, un pezzettino di sé da coccolare, tutto per noi,… per innumerevoli altri motivi.

    Se per caso scrivessi anche una sola parola di troppo, perdonami, così come spero mi perdonino e me lo faccia notare chi eventualmente viene disturbato da qualche cosa che ho scritto. Provvederò a correggere subito...perchè è giusto così.

    Voglio solo che le tue parole di rinascita, di speranza, di felicità risuonino da qualche parte, a fare compagnia a tutti, a ricordare a tutti chi sei… e chi, un essere dall’animo deturpato, ha tolto a tutti.

    Così, con qualche tuo discorso ci continui a fare compagnia...ci continui a dare qualcosa, perchè ne abbiamo bisogno.

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