mercoledì 6 novembre 2013

Invito all'assassino

Ormai manca poco...veramente poche ore all'udienza.
Non sono riuscito nei giorni scorsi a scrivere ancora, come sarebbe stato opportuno sotto certi punti di vista.

Però voglio invitare massimo parlanti, l'assassino di Beatrice, a esprimere il suo pensiero, se ne ha uno che si può definire tale, ad esprimersi a parole sue.
Senz'altro per questo individuo rappresenta una sfida, perché dovrebbe spiegare perché ancora non prova il benché minimo rimorso, il benché minimo pentimento.

Dovrebbe riuscire a spiegarlo, visto che é sempre così pieno del suo traboccante ego... dovrebbe essere un gioco da ragazzi, soprattutto reputando tutti gli altri esseri inferiori...

Sono convinto, assassino, che non parlerai, non spiegherai, si perché al solito ci sarà chi lo fa per te, perché non riesci neanche a fare questo, al solito farai come sempre hai fatto, e come stai facendo tuttora, si perché nemmeno ti paghi lo stuolo di avvocati, al solito, tu distruggi ed altri riparano, come sempre: un parassita non solo inutile, ma anche dannoso.
Inutile, si, perché non sei riuscito a costruire niente neanche per te, disperdendo un patrimonio che molti non vedono in un intera vita, lo so per certo e lo conferma Beatrice nel suo testamento, vuoi fonte più attendibile?
Si, proprio la tua ex moglie, la madre dei bambini che hai voluto affondare con te, nell'abisso che hai dentro, chi in un modo chi in un altro...
Credi di non aver ucciso anche una parte di loro?
Cosa pensi di aver dato loro? Gli hai regalato solamente una tragedia, solamente questo, rivelando a tutti ed inequivocabilmente, cio che sei realmente.

Qualcuno penserà che le mie parole sono ricolme di astio...magari anche, chissà...
d'altra parte questa nullità ha solo ammazzato mia sorella, picchiandola brutalmente e poi strangolandola, riversando tutto insieme quanto aveva promesso.
Tutto il profondo odio verso Beatrice, da tempo glielo avevi promesso, da tempo le chiedevi un incontro per chiarire...non si sa più cosa...poi l'abbiamo capito, l'hanno capito tutti a cosa serviva quell'ultimo incontro.
Beatrice era per te il tuo peggiore incubo, si perché la sua ragionevolezza e la sua correttezza ti hanno messo sempre di fronte a te stesso, niente di più niente di meno: te stesso.

E più ti faceva vedere cosa sei e più il tuo odio cresceva...hai pensato che eliminando lei avresti ottenuto tutto ciò che volevi...niente di più lontano dal vero: il tuo problema sei te stesso e non lo potevi risolvere ammazzando Beatrice, come non lo hai risolto. 
Il tuo problema sta ancora lì, bello presente in ogni istante della tua vita, ti accompagna di giorno e di notte.

Comprendo bene che non accetti te stesso.
Sei un assassino, non per sbaglio, ancora convinto di aver fatto bene, un povero disperato che si è ridotto peggio di quanto già non fosse.
Fatti una domanda almeno una volta nella vita: cosa sei riuscito a costruire di buono nella vita senza il bisogno che gli altri ponessero rimedio?
Questo conta nella vita, il resto è spazzatura.

Tu vuoi punire chi ti mette di fronte alla realtà, anche se lo fa con metodi gentili e ragionevoli.
Domani vedremo la giustizia e la realtà, in ogni caso noi impareremo qualcosa.

L'unica cosa che è certa è che Beatrice non c'è più, non può tornare, mentre tu stai facendo ancora i tuoi conti, ma farai sempre quelli sbagliati finché non ti sveglierai dal tuo incubo.
La tua peggior condanna sarà il tuo risveglio, se mai ti sveglierai.

Qualcuno - ripeto - leggerà questo post e ne farà un'analisi, vedrà odio, astio, e via discorrendo...può darsi, ma cosa provereste voi?
può darsi, ma ho bisogno di condividere e cercare di far capire quello che si prova.
Può darsi, ma a poche ore dall'udienza è come mi sento.

L'unica cosa che conta è che un assassino ha ammazzato volontariamente mia sorella - la persona con cui sono cresciuto, con cui ho condiviso più cose al mondo - per perseguire un obiettivo che fra l'altro ritengo molto futile.
Lo ripeterò all'infinito: immaginate che qualcuno vi ammazzi brutalmente mamma, sorella, figlia... che siete voi a trovarla distesa in terra massacrata da un individuo che avete accanto quando la trovate...poi ne riparliamo.

Omicidio volontario: lasciamo perdere la giurisprudenza, gli articoli di legge, e tutto il resto... NON TROVO REATO PEGGIORE AL MONDO in tutte le sue forme, e quella che ha scelto Massimo Parlanti è fra l'altro una delle più truci, forse per soddisfazione di rivalsa.

Domani l'udienza, forse farò a tempo a scrivere un altro post.
Forse sarò più placido...forse...

3 commenti:

  1. Lorenzo, chi ti conosce e che ti sta vicino puo' comprendere pienamente il tuo stato d'animo.
    E molto di piu' ancora chi ha vissuto questa tragedia fin dall'inizio, come me.
    Hai fatto una radiografia molto accurata dell' assassino: era come lo descriveva Lei.
    E a proposito del pentimento.....ti faccio una domanda: ci crederesti davvero?
    Non lo so.................
    E domani vedremo.

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  2. Sono vicina a tutti voi...facci sapere
    Spero ci sia una giustizia con la G maiuscola..non solo per la cara Beatrice ma anche per tutte le altre donne uccise brutalmente in maniera truce e bestiale e purtroppo i loro assassini o sono in libertà, o scontano davvero poco...almeno in questa esistenza.......poi...chissà
    cri

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  3. Lorenzo,ti sono vicino, come ti sono vicini le molte persone che ti conoscono e che ti apprezzano e ti vogliono bene,come sono vicino a tua sorella,che tu hai fatto conoscere con il tuo amore, con la tua dedizione, con il tuo comportamento ,anche a chi come me non l'ha conosciuta,ma è come se la conoscesse attraverso di te.Partecipo al tuo dolore.Ciao Roberto Petrini

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